RUR e tariffa puntuale

Teramo – Molti cittadini si chiedono a cosa serva la tariffa puntuale, e se davvero porterà dei benefici ai cittadini di Teramo. Dai controlli effettuati sul RUR (Rifiuto Secco Residuo) molti continuano a conferire nell’indifferenziato plastica, carta, vetro, metalli. Del resto, se Teramo è al 70 % e non al 90 % un motivo c’è. La tariffa puntuale incentiva a differenziare meglio perchè introduce il principio secondo il quale chi meno inquina meno paga, riducendo la TARI dei cittadini virtuosi.

Porto l’esempio di un comune abruzzese, Tollo, che ha introdotto la tariffa puntuale nel 2017. Tollo è a quasi il 90% di raccolta differenziata e produce meno di 50 kg procapite l’anno di rifiuti indifferenziati.

Ma questo accade in tutti i comuni in cui è stata introdotta la tariffa puntuale. Tollo grazie all’introduzione della tariffa puntuale fortemente voluta dal sindaco Angelo Radica ha una delle Tari più basse D’italia.

La riduzione riguarda l’indifferenziato, che è il rifiuto per il quale paghiamo lo smaltimento insieme all’umido. Infatti per ridurre il costo dello smaltimento anche dell’umido a chi fa compostaggio domestico il comune di Teramo dà in comodato d’uso gratuito la compostiera e uno sconto del 30% sulla parte variabile della Tari.

Invito tutti a visitare la pagina del consorzio Contarina che gestisce i rifiuti di tutta la provincia di Treviso ed è leader mondiale nella gestione dei rifiuti. Alla tariffa puntuale sono giunti da più di dieci anni. Ma sono tanti i comuni virtuosi in tal senso, soprattutto al Nord: Capannori, Parma ecc.

Dobbiamo solo complimentarci con l’amministrazione per questo salto di qualità nella gestione dei rifiuti, e fare la nostra parte differenziando al meglio e, soprattutto, produrre meno rifiuti preferendo i prodotti sfusi a quelli con tanto imballaggio. Ogni cittadino è responsabile dei propri rifiuti: ecologicamente, economicamente e socialmente. La rivoluzione parte da noi.